Oggigiorno, l’obesità rappresenta una condizione clinica associata a numerosi altri disturbi metabolici.
Tra le conseguenze più frequenti vi sono quelli cardiocircolatori, diabete, ipertensione e alcune forme di cancro. Il trattamento dell’obesità, secondo numerose ricerche, deve integrare numerosi interventi: nutrizionali, comportamentali, psicologici ed eventualmente farmacologici e chirurgici. Le equipe di intervento devono essere composte da diversi professionisti: endocrinologi, nutrizionisti, dietisti, psicoterapeuti e, talvolta, psichiatri. La relazione tra Psicoterapia e Obesità può non apparire chiara.
Quale relazione tra psicoterapia e obesità?
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è riconosciuta come la terapia migliore per intervenire sull’obesità e favorire la perdita di peso. La TCC è considerata, da molte linee-guida, la prima terapia di intervento in caso di binge eating disorder e obesità.
L’obesità è collegata a numerose variabili psicologiche e, di conseguenza, gli interventi di ordine psicologico rappresentano elementi chiave per motivare i pazienti a perdere peso e a cambiare il loro stile di vita. Le strategie cognitivo-comportamentali (vecchie e nuove) hanno dimostrato di avere successo rispetto ad altri protocolli medici e riabilitativi. Secondo Dombrowsky, le cause principali dell’obesità e delle conseguenze correlate ad essa sono: fattori comportamentali, una dieta povera e l’inattività fisica.
Nel 2004, l’Istituto Nazionale per le Eccellenze Cliniche (NICE) ha raccomandato la terapia cognitivo-comportamentale in quanto presenta significative evidenze d’efficacia.
Psicoterapia e obesità: cambiare lo stile di vita
La gestione del peso a lungo termine, in caso di obesità, rappresenta una sfida con possibilità di fallimento e recupero del peso. Una diminuzione dei rischi del recupero del peso perso si può ottenere con un cambiamento dello stile di vita.
Secondo Dalle Grave, i moderni programmi per la modificazione dello stile di vita deve avere tre componenti: raccomandazioni dietetiche, raccomandazioni sull’attività fisica, e terapia cognitivo-comportamentale volta alla perdita di peso e agli ostacoli che si possono incontrare. I tre componenti interagiscono l’un l’altro e contribuiscono al successo dei programmi.
La TCC ha lo scopo di motivare il paziente ad aderire al programma dietetico e di allenamento fisico. Inoltre, può essere utile per insegnare strategie volte ad un migliore auto-monitoraggio, definire obiettivi realistici, controllare gli stimoli pericolosi e sviluppare comportamenti alternativi in caso di situazioni critiche o stati d’animo negativi.
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